Logica di progettazione impianto inverter
In questi impianti, come per le tipologie di impianti classici, si dovranno considerare la prestazione della pompa nel punto minimo di funzionamento.
Quindi nella programmazione quando si devono stabilire gli HZ minimi di funzionamento, questi dovranno corrispondere almeno al punto minimo di resa idraulica della pompa prima che quest’ultima vada in stallo.(abbassamento della frequenza, fino ad avere portata 0)
Questi impianti necessitano l’uso di sistema a vaso di espansione che ha funzione di antipendolamento alla chiusura delle utenze.
Infatti, l’esistenza di un cuscino d’aria, permetterà al sistema di arrestarsi senza subire continue ripartenze.
La capacità del serbatoio sarà in rapporto alla portata delle pompe.
Negli stabili ad uso abitativo, in cui è quasi impossibile controllare lo stillicidio delle perdite generate da mal funzionamenti delle utenze private, è necessaria l’installazione di un vaso di espansione di capacità maggiore, al fine di permettere all’impianto di fermarsi.
Questi impianti possono adottare logiche di funzionamento diverse:
• Una pompa comandata da inverter a giri variabili, e l’altra o le altre a giri fissi.
• Una pompa comandata da inverter a giri variabili, e l’altra o le altre a giri fissi con possibilità di rotazione ciclica di tutte le pompe.
• Tutte le pompe dell’impianto dotate di un inverter. Ogni pompa funzionerà a giri variabili e partirà e si fermerà su dei target pre-impostati.